Il Museo del Lavoro di San Potito Ultra nasce nel 2006, grazie alla importante donazione di strumenti e prodotti dei più disparati lavori della famiglia De Felice-Sbriziolo. Il museo di natura demoetnoantropologico ha sede nelle cantine del settecentesco Palazzo dei Baroni Amatucci , ora sede del Municipio.
Attualmente raccoglie oltre 1000 reperti in esposizione che riguardano il mondo delle professioni tecniche e liberali, quello della casa, della moda, della musica, dei diversi ambienti delle botteghe artigiane. La raccolta che, nel frattempo si è ampliata con altre donazioni individuali e con l’acquisizione di sempre nuovi beni, copre u arco cronologico tra il XVIII e il XX secolo e costituisce una inesauribile giacimento di testimonianze di cultura materiale provenienti non soltanto dalla realtà locale e dal Mezzogiorno.
Il Museo ha ricevuto il riconoscimento di interesse regionale e fa parte del “Sistema Irpinia”. Durante tutto l’anno il museo offre la possibilità di visite guidate e al suo interno sono organizzati laboratori didattici e ludici per i più giovani. Nel front-office i visitatori possono trovare libri dedicati al museo, le pubbicazione edite a cura del museo , simpatici gadget ricordo.
Costituisce una naturale appendice del Museo il giacimento di archeologia industriale della “Vecchia Ramiera”, sito nell’omonima contrada, costituito da un opificio ottocentesco destinato alla produzione del ferro e del rame.